"...Io appartengo al guerriero in cui la vecchia Via si è unita a quella nuova..."

venerdì 24 dicembre 2010

L’IMPEGNO PROFESSIONALE E SINDACALE QUOTIDIANO: IL MIGLIOR MODO DI AUGURARE A TUTTI VOI UN SERENO NATALE E UN 2011 SEMPRE PIU’ VINCENTE!

Care amiche e cari amici,

è finito un anno per me molto importante nel quale ho costruito davvero tanto per il mio futuro ed ho lavorato con passione, come mia consuetudine, per portare vantaggi e miglioramenti alle persone che rappresento direttamente nei luoghi di lavoro.


Non dimenticando la mia azienda di provenienza, Almaviva Contact - per la quale sto lavorando "da dietro le quinte" per costruire le migliori condizioni affinché la fase di sviluppo che sta vivendo in tutta Italia negli ultimi mesi si realizzi anche in Campania e a Napoli - ho lavorato insieme ad amici e colleghi della segreteria regionale della Uilcom per consolidare ed arricchire esperienze importanti nel mondo delle Tlc, come la nuova arrivata Gepin Contact. Ma ho anche dato il mio personalissimo e modesto contributo per gestire la crisi del Teatro Trianon Viviani che, proprio nel periodo natalizio, grazie al nostro impegno ed alle promesse mantenute dall'assessore regionale Marcello Taglialatela e dal presidente del consiglio provinciale di Napoli, Luigi Rispoli, rivivrà seppur parzialmente con un cartellone natalizio davvero bello che avrà il suo culmine nei concerti di Peppino Di Capri e Jamese Senese in programma rispettivamente il 1 e il 2 gennaio 2011.


A tal proposito, pubblico sul blog la locandina del cartellone natalizio del Teatro Trianon Viviani, invitandovi personalmente ad ogni evento che sarà ad ingresso libero: potrà essere l'occasione per incontrarci in Teatro e scambiarci di persona gli auguri di un sereno Natale e un felice 2011. E sarà, in ogni caso, sicuramente un momento nel quale potremmo dare tutti insieme il nostro piccolo contributo alla rinascita di un Teatro storico della città di Napoli.


Ho proseguito questo 2010 che volge al termine occupandomi per conto della Uilcom di rappresentare i lavoratori dell'Ippodromo di Agnano e dell'Edenlandia e Zoo di Napoli: importanti realtà che sono la storia della nostra città che, per vari motivi, sono entrate in crisi negli ultimi mesi e che, con tanta fatica ed impegno e dedizione, stiamo cercando insieme alle istituzioni regionali di salvare affinché anche questo pezzo di storia della città possa essere restituito con dignità e floridità ai napoletani.

Il mio impegno sindacale si è poi caratterizzato con l'inserimento nel tavolo confederale di lavoro istituito presso la Regione da CGIL-CISL e UIL per affrontare la crisi dell'area Torrese-Stabiese, dove insistono da sempre gli storici insediamenti cantieristici navali che, purtroppo, sono in crisi per colpa della globalizzazione e della competizione sfrenata che proviene dai mercati esteri. Anche qui, sono arrivato con la consapevolezza della mia storia personale, fatta di militanza e dedizione, ed ho affrontato il confronto con umiltà e passione cercando di dare il mio piccolo contributo alla delicata vertenza: sono riuscito, infatti, a nome della categoria delle Telecomunicazioni tutta e della Uilcom, a far diventare unitaria la proposta di inserire nel progetto di rilancio dell'intera area una zona franca che possa ospitare ed attrarre gli investimenti delle aziende che vogliono fare sviluppo nella nostra regione e che intendono approfittare di incentivi e defiscalizzazioni da parte delle istituzioni.

Quindi - per darvi un quadro complessivo di ciò che faccio da quando ho lasciato il mio luogo di lavoro originario, Almaviva - ho approcciato il mondo dei poligrafici e dei cinema.

Proprio il 22 dicembre scorso, due sere fa, ho preso parte ad un'assemblea di lavoratori del comparto poligrafico nella storica sede del centro stampa de "Il Mattino" a Pascarola, in provincia di Caserta, dove ogni notte vengono date alle stampe circa 100 mila copie dello storico giornale napoletano. E' anche quello un mondo in crisi nel quale il Sindacato, non senza difficoltà, cerca di fare la sua parte con coraggio e volontà.

Infine il mondo dei cinema ed il comparto dell’audiovisivo che, di recente, è stato colpito dai tagli indiscriminati alla Tax credit e alla Tax shelter che potrebbero dimezzare le produzioni straniere in Italia e determinare così un significativo calo in tutto il settore della produzione audiovisiva e, di riflesso, nell'indotto commerciale che gira attorno al mercato del cinema e della produzione culturale audiovisiva nel nostro Paese.

In ultimo, ho assunto l’incarico di seguire per la segreteria regionale della Campania della Uilcom-Uil la campagna di lancio e promozione nei call center di Assicassa, il Piano sanitario nazionale promosso dall’ultimo rinnovo contrattuale del CCNL delle Tlc e richiesto ed ottenuto dal lavoro sinergico di Slc, Fistel e Uilcom che consentirà a migliaia di lavoratrici e lavoratori dei call center come Almaviva, Visian, Gepin Contact, Assist e tanti altri di godere finalmente delle tutele previste in caso di malattia o infortunio, che altre aziende avevano già da tempo come integrativo aziendale.

In questo quadro generale si concretizza il mio impegno sindacale.
Al quale, di recente, si è aggiunto anche l'impegno che profondo per la segreteria generale della Uilcom Campania mettendo al servizio del segretario Massimo Taglialatela le mie esperienze e conoscenze nel mondo giornalistico. Dall'ultimo congresso regionale Uilcom, infatti, abbiamo deciso di mettere in piedi un vero e proprio Ufficio stampa ed io, nella mia qualità di giornalista, ne sono stato nominato responsabile regionale.


Il rapporto con la stampa e con i giornali ha consentito alla Uilcom di avere finalmente la visibilità che meritava e che prima non aveva sugli organi di stampa regionali e nazionali. Emblematica, a tal proposito, è stata l'eco giornalistica che ha avuto la vicenda delle cause per i lavoratori interinali ex Tim 119 vinte dalla Uilcom di recente con sentenza della sezione Lavoro del Tribunale di Napoli che si è espressa a favore del reintegro nel posto di lavoro per centinaia di giovani ex interinali precari che avranno finalmente il contratto a tempo indeterminato. Questa notizia, grazie al lavoro dell’Ufficio stampa Uilcom-Uil Campania, è stata riportata da tutta la stampa locale e nazionale facendo segnare per la nostra Organizzazione sul territorio un significativo momento di svolta rispetto al passato ed anche rispetto alle altre OO.SS.

Sullo sfondo degli impegni professionali, vi è anche un po’ di vita privata: come sapete, nonostante tutti questi impegni, sono riuscito in questo mese di dicembre 2010 a portare a termine i miei studi conseguendo la laurea in Scienze della Comunicazione e presentando in discussione una tesi sulla Psicologia della Comunicazione sindacale, con particolare riferimento al modo di comunicare della Uil ed al modo di comunicare dei Sindacati nei call center, in particolare nei call center del Gruppo Almaviva. Per questa tesi di laurea ho avuto l'onore di ottenere la firma alla prefazione da parte del segretario generale Uil, Luigi Angeletti.

Come sarà il 2011?
Francamente non lo so. Spero solo che in Italia cambi qualcosa e che la vita di chi lavora sia resa più dignitosa, con azioni ed interventi e misure politiche significative atte a dare più servizi e a far pagare meno tasse a chi ha già bassi redditi.

Personalmente continuerò a battermi per i diritti di chi rappresento, direttamente e indirettamente e cercherò di creare con le istituzioni regionali le migliori condizioni affinché le aziende che veramente vogliono fare sviluppo e buona occupazione possano essere incentivate e sostenute.


Continuerò a lavorare con "mente, cuore e passione" in difesa dei miei colleghi dei call center, dei lavoratori del mondo dello Spettacolo, della produzione audio-visiva e dei poligrafici e tempo libero affinché l'agire sindacale abbia sempre un senso, nonostante la precarietà dei nostri tempi sia sempre più dilagante.

Un caro saluto ed un sincero augurio di un Sereno Natale e un 2011 sempre più vincente a tutte e tutti voi!


Con la Grinta di Sempre,

Gigi Mercogliano

mercoledì 17 novembre 2010

I 32 SCATTI DELLA TRE GIORNI DI CHIANCIANO: LA UILCOM CAMPANIA TRA MILITANZA E PASSIONE!

E' la squadra che conta. Il singolo, per quanto capace, alla fine è un uomo solo!



Ciao a tutti.

A volte mi prendo qualche pausa e non aggiorno con costanza il Blog. Molti mi chiedono che fine abbiano fatto i miei commenti alla vita sindacale ed all'attualità, in generale, riguardante un pò tutto quello che succede non soltanto nella nostra categoria e nel nostro mondo sindacale.

Come molti di voi sapranno, la scorsa settimana siamo stati impegnati a Chianciano nella tre giorni che ha chiamato a raccolta da tutta Italia, come tradizione, tutte le Rsu/Rsa/Rls della Uilcom e tutti i quadri e dirigenti delle varie Regioni. Il dibattito è stato molto ricco di spunti e interessante. Quest'anno lo slogan della manifestazione è stato "Dalla divisione alla condivisione"  e l'immagine scelta è stata quella della piramide rovesciata, a voler rappresentare che il singolo gioca per la squadra e chi si sente individuo a sè, centro unico dell'universo e unica anima del tutto resta, alla fine, tristemente da solo.

Ne sappiamo qualcosa noi della Campania...a buon intenditor, poche parole!

In 32 scatti vi offro la mia "cronistoria" della tre giorni di Chianciano, trascorsa come sempre tra militanza e passione.

Buona visione!


...all'andata, nel "pullman della speranza"...da sinistra: Pierpaolo Bacco del Gau di Wind, Francesco Sanna, Rsu Telecom Italia e Francesca Fico, Rsu Visiant Arzano (NA)


Carmen Caliendo Rsu Almaviva Contact e Raffaele Vona Rsu Vodafone alle prese con le "extension"!

Bruno Di Cola e Luigi Angeletti a confronto con le Rsu Uilcom

La Squadra Uilcom, tra volti noti e new entry!

Bruno Di Cola intervista i manager di Vodafone, Mediaset e La Stampa sul futuro delle relazioni industriali nel Paese

Emanuela Salvatore, Rsu Gepin Contact, Carmen Campanini, Rsu Gepin Contact e Giorgio Barca, Rsu Almaviva Contact

Max Siragusa, Rsu Almaviva Contact


Raffaele Vona, Rsu Vodafone e Carmen Caliendo, Rsu/Rls Almaviva Contact in un momento di alta "passione" sindacale


Max Siragusa appena "sconfitto" da Carmen Caliendo

...contro la Caliendo non c'è partita: anche Francesca Fico si arrende alla sua "mastria"!


...e alla fine tutti a lezione di biliardo da Carmen Caliendo!


Giorgio Barca insieme a Maria Luisa Lanzaro, tesoriera Uilcom Campania

Raffaella Masi, detta "RAFFA", il cuore della Uilcom Campania!

Io e la "Tesoriera"!

Io e il mio "tormentone"

Io e la Carmen, nuova Rsu di Gepin Contact

Massimo Taglialatela, segretario generale Uilcom Campania, interviene all'Assemblea Nazionale di Chianciano


Un momento dell'intervento di Massimo Taglialatela

La platea di Chainciano, tra Rsu storiche, segretari generali e volti nuovi

Un momento del dibattito sulle relazioni industriali del futuro presieduto da Bruno Di Cola, segretario generale Uilcom

Massimo Taglialatela e la generazione giovane della Uil Comunicazione della Campania





Massimiliano Grimaldi e Peppe Varchetta, Rsu Visiant con Emanuela Salvatore, Rsu Gepin Contact


L'Intervento conclusivo di Bruno Di Cola

Carmen Campanini e Emanuela Salvatore: il futuro è donna...nei call center!

Il Padre  morale della Uilcom Campania: il nostro grande "Mister X della Tana delle Tigri", Alessandro Cincimino

volti stanchi sulla strada del ritorno...

...forse un pò troppo stanchi!

giovedì 14 ottobre 2010

VIVA LO MINEROS LIBRES!

Cile. Miniera di San Josè. Copiago. Sono liberi! Anche l'ultimo degli "eroi" pochi minuti fa è stato riportato in superfice e in tutto il mondo - sono le 02.57 ora italiana - la notte e i giorni a seguire saranno caratterizzati dal rincorresi frenetico delle agenzie. In tutto il Cile si festeggia e ci si commuove mentre tutti uniti insieme al loro Presidente Sebastian Pinera i cileni di ogni parte del Paese si stringono idealmente nel liberatorio canto dell'Inno nazionale cileno. E' un'emozione forte, anche per chi la vive in diretta tv a migliaia di chilometri di distanza e prova umilmente a descriverla.
Nessuno ci sperava più e invece ad uno ad uno i 33 "mineros" sepolti da agosto sotto il suolo cileno sono ritornati alla luce, restituiti come doni di Dio alle loro famiglie in angoscia e trepidazione per il destino dei loro cari.
Trentatrè, come gli anni di Gesù Cristo nel momento del suo "Sacrificio di Passione". Gesù - figlio di quel Dio che non ha mai abbandonato l'America Latina e verso il quale credenti e non credenti di ogni parte del continente Sud Americano nutrono un profondo rispetto - al quale paiono avvicinarsi i tratti sofferenti e sporchi di alcuni di loro, ritratti in queste ultime settimane da decine e decine di siti web e giornali che ne stanno raccontando la triste e tragica vicenda che si è finalmente conclusa positivamente.
L'uomo, nel momento del dramma, quando la morte beffarda si avvicina e ti respira sempre più forte sul collo, pare assomigliare sempre più al viandante, al mendicante, al bisognoso e sofferente, anche nei tratti somatici.
Che si creda oppure no in quel "Dios bueno y misericordioso" come lo chiamano un pò tutti da quelle parti, l'uomo nel momento del trapasso pare assomigliare al Suo figlio sceso in terra e morto per noi, come dice la Chiesa Cattolica, evidenziandone il profondo significato escatologico alla base della vita stessa cattolicamente intesa.
Che sia così o no, che si creda in Dio oppure che si abbia una visione atea dell'esistenza terrena, è innegabile il trasporto dei sentimenti che in questi mesi ha coinvolto il Mondo intero attorno ad una vicenda che richiama a tante altre considerazioni. La prima, lo sfruttamento del lavoro, in ogni parte del mondo e con le stesse modalità che ci si trovi in Cile, negli USA, in Asia e finanche in Europa. Anche nel vecchio continente, infatti, nonostante l'avanzamento della cultura e dello stile di vita possa far pensare diversamente, si muore ancora di lavoro e la causa prima di questo è lo sfruttamento che del lavoro fanno molte imprese anche e soprattutto nel nostro paese.
La seconda riflessione ci porta lontano da casa, a Bruxelles, a Kyoto, a Washington, a Roma, a Copenhagen e allo stesso tempo ci avvicina drammaticamente a casa nostra, al vicolo sotto il balcone, alla striscia di fumo nero che si vede all'alba ogni mattina come una "signora morte" che alita sulle nostre teste, ai roghi ed alle disacariche a cielo aperto. E questa riflessione ci porta alla domanda che vorremmo porre ai potenti della Terra: quanto ancora pensate di poter sfruttare l'eco-equilibrio già precario di questo nostro martoriato mondo? Quanti miniere devono ancora franare sopra le teste di altri poveri disperati per consentire alle vostre economie di beneficiare delle risorse minerarie del sottosuolo, utili soltanto all'avanzamento dei vostri business fatti su circuiti industriali superati che vi ostinate a voler riproporre nonostante la teconologia li abbia già decretati come vecchi? Uno su tutti? Il petrolio. Quanti altri disastri ambientali come quello della BP nel Golfo del Messico dovremo pagare e dovranno pagare per decenni a venire i nostri figli prima che vi rendiate conto che questo mondo malato è lo stesso mondo nel quale giocano, vivono e respirano, mangiano e bevono, corrono e crescono anche i vostri figli?
Ai posteri l'ardua sentenza.

Voglio concludere con un'ultima riflessione che mi è subito balzata alla mente la prima volta che ho visto una foto dei 33 "mineros" intrappolati nelle viscere della Terra Cilena da mesi.
Le foto che seguono stanno facendo il giro del Mondo e tante altre ancora ne verranno scattate e verranno linkate nei siti online di tutti i network e i media della Terra.





Ma ce n'è una in particolare che mi ha colpito e mi ha fatto pensare ad un'altra foto storica. Era il 1960, il 5 marzo, quando nel bel mezzo della rivoluzione Cubana un altro "Hijo de Dios", figlio di un'altra parte storica dell'America Latina straziata e vilipesa, Ernesto Guevara ricordato col soprannome di "Che" veniva immortalato dall'abilità di Alberto Korda nella celebre foto denominata "Guerrillero Heroico", divenuta successivamente un'icona della mobilitazione giovanile e della rivoluzione in tutto il mondo e ancor oggi considerata un simbolo della lotta al capitalismo mondiale.


Ebbene, a mio avviso non è un caso che a distanza di oltre cinquant'anni da quel giorno un altro figlio dell'America Latina sfruttata e vilipesa doni al mondo il suo volto ritratto nella foto che segue in tutta la sua drammatica bellezza.


Quessta foto è destinata ad ergersi come simbolo dello sfruttamento mondiale dei lavoratori e a divenire un'icona della lotta per un Mondo più giusto ed un'economia ambientale più sostenibile e rispettosa della vita del Pianeta per gli anni a seguire!

W LOS MINEROS LIBRES, W CILE, W CUBA, W LA LUCHA POR LA LIBERTAD!

Con la Grinta di Sempre,

Gigi Mercogliano

martedì 12 ottobre 2010

LE FOTO DI LUBU...COME SEMPRE LE PIU' BELLE!

Come vi avevo annunciato, le foto del nosto amico e collega LU.BU. sono sempre le più belle, intense e significative.

Buona visione!





C'è una parte d'Italia fatta di giovani, pensionati, precari, mamme, donne, figli, lavoratrici, lavoratori, persone per bene che sta con UIL e CISL...siamo in tanti e non ci faremo intimidire da nessuno!

domenica 10 ottobre 2010

MANIFESTAZIONE NAZIONALE CISL E UIL, ROMA 9 OTTOBRE 2010: IN 54 SCATTI LA PARTECIPAZIONE DELLA UILCOM CAMPANIA ALLA GRANDE FESTA DEMOCRATICA DEL SINDACATO ITALIANO!

E' la cronistoria "parziale" di una bella giornata di passione e partecipazione. Parziale perchè avrei voluto rapire con gli scatti della mia Nikon tanti altri momenti, ma la stanchezza me lo ha impedito. Specialmente sulla via del ritorno! Ci penserà il nostro amico e collega Gigi Buonincontro a fornirci tanti altri scatti molto più belli dei miei sull'intero evento, visto che da abile "fotoreporter" è riuscito a salire addirittura sul palco mentre parlava Luigi Angeletti, il nostro Segretario Generale Uil!

E' la testimonianza del nostro impegno e della nostra voglia di militare, partecipare, sentirci vivi. E' la riprova che in questo Paese, nonostante tutto, c'è ancora una generazione giovane che ha voglia di scendere in piazza e non si rintana nel guscio ovattato del presunto benessere sociale nel quale la società contemporanea tenta ostinatemante di circoscriverci tutti con ogni suo subliminare messaggio, anche se - ed è il caso dei veri lavoratori italiani - nel benessere in fin dei conti non viviamo!

Per alcuni rimarrà solo una giornata di svago dalla routine quotidiana di una vita passata a confrontarsi tutti i giorni con i problemi e con lo stress. Per altri, è stato l'ennesimo tassello da ascrivere sul proprio palmares di battaglie e partecipazione sociale.

Per tutti, rimarrà semplicemnte una bellissima giornata di ottobre passata in allegria, in amicizia, in compagnia dei giovani e dei meno giovani della Uilcom Campania tutti insieme uniti nel grido:

NOI NON MOLLIAMO!

Buona visione a tutti Voi!

Con la Grinta di Sempre,

Gigi Mercogliano