"...Io appartengo al guerriero in cui la vecchia Via si è unita a quella nuova..."

martedì 23 marzo 2010

Nuova denuncia di Giorgio Barca sul "marketta system" in Almaviva Contact Napoli!

Ricevo via mail poco fa e "molto volentieri" pubblico la nuova denuncia di Giorgio Barca sulla tendenza alle "markette" molto di moda nella nostra azienda!

Cari colleghi,

eccoci, ci risiamo: il "marketta system" ha colpito ancora! E, manco a farlo apposta, ancora una volta con una sigla sindacale in particolare, sempre la stessa!

Mentre al 190 si muore di caldo, si muore di ansia per le pressioni sempre maggiori e si muore di angoscia - visto che chi ci lavora non ha un attimo di respiro e c'è qualcuno, tanti per la verità, che non hanno mai avuto il piacere di vedere una commessa diversa da Vodafone perchè stanno sul 190 da una vita e prima ancora erano all'892000 - c'è qualcuno che utilizza il "marketta system" per avere meno stress e meno ansie di altri.

Non ci credete? Andata a farvi una passeggiata ad Eni e vedrete che tra le new entry c'è una "bella" ex sindacalista che, guarda caso, dopo essere stata su Questura e solo 10 giorni su Fastweb Post e stata spostata su Eni alla faccia di tutti e di tutte.

C'è da dire che questa ex delegata sindacale di qualle sigla (ovviamente avete capito tutto di chi sto parlando ed a quale sigla sindcale faccio riferimento!!!!), nella sua vita sindacal-professional-lavorativa (!!!) di commesse toste davvero non ne ha mai viste per tanto tempo. Non ci dimentichiamo di Europcar, altra grande "marketta" della sua sigla! SEMPRE DALLA PARTE DEI LAVORATORI (SEMPRE GLI STESSI PERO')

In conclusione, un aggiornamento sulla questione dei permessi sindacali bloccati nel weekend e dopo le 20.

Anche su questo mi ero ripromesso di segnalare ogni mancato rispetto di questa nuova decisione aziendale.

A tal proposito, mii è stato riferito che un "rsu" starebbe continuando a prendere articoli 23 il sabato e la domenica. Ma non erano stati sospesi? Bene, anche qui l'azienda utilizza due pesi e due misure, dicendo al sindcato tutto che è in vigore una nuova regola e poi acconsentendo a "quel sindacato amico" il mancato rispetto della stessa. E' proprio il caso di dirlo: che azienda di "quaquaraquà!

Ma poi, mi chiedo, come si fa a prendersi gli articoli 23 - permessi riservati alla rsu eletta - se la rsu (come denuncia proprio quella sigla!!!!) non è ancora stata formalizzata a causa del ricorso proprio da loro presentato? Misteri di Almaviva!

Vedete, amcici cari, questo è il bello di essersi tirati fuori dal "marketta system": poter dire quello che ti pare senza peli sulla lingua e senza la paura di sbugiardare tutto e tutti, azienda, rsu, sindacati e chi più ne ha più ne metta!

Alla prossima denuncia!

Giorgio Barca

lunedì 22 marzo 2010

100 mila in piazza del Plebiscito e Maria Luisa sul palco interviene per la UILCOM-UIL sulle vertenze interinali storici Almaviva e crisi Conversa srl


In una Piazza del Plebiscito stracolma di un popolo in festa, la Uilcom ha avuto l'onore di portare una testimonianza al candidato presidente Vincenzo De Luca.
La nostra delegata di Telecontact, Maria Luisa Lanzaro, a nome dell'Organizzazione ha parlato dinanzi a 100 mila concittadini campani e napoletani per denunciare lo stato in cui vertono i call center nella nostra regione, citando prima di tutto il caso degli interinali storici di Almaviva, per i quali da troppo tempo l'azienda sta "menando il can per l'aia" e il caso di Conversa, azienda in liquidazione che proprio in Almaviva dovrebbe confluire non appena si sbloccheranno i fondi regionali previsti nella finanziaria 2010 votata in consiglio regionale a dicembre 2009.

La Uilcom e la UIL tutta, tramite le parole di Maria Luisa, ha chiesto al candidato presidente del centro sinistra un impegno formale: sbloccare queste vertenze e ridare fiato ad un mondo, quello dei call center, da troppo tempo appeso al filo del precariato e dell'assistenzialismo.


Sono fiero di far parte di un sindacato coraggioso come la Uil, nel quale militano giovani volenterosi e capaci che non temono di affrontare l'impatto di 100 mila sguardi e, con tenacia, denunciano al mondo intero le battaglie in cui credono.
Per questo, con affetto e orgoglio per Maria Luisa e per tutta la nostra grande UILCOM, riporto integralmente qui di seguito il suo intervento a nome di tutti noi.


Con la grinta di sempre,


Gigi Mercogliano


INTERVENTO DI MARIA LUISA LANZARO

Delegata UILCOM-UIl Campania

sabato 20 marzo 2010

Piazza del Plebiscito - Napoli



Caro Presidente De Luca,

sono una delegata della UIL e lavoro in un call center. Sono una delle migliaia di lavoratori e lavoratrici che possono ritenersi fortunati, perché sono meno precari di chi il lavoro non ce l’ha. Ma questo purtroppo non basta e non basterà fino a quando il nostro lavoro e soprattutto il nostro stipendio saranno precari. Anche per me, anche per noi precari è difficile intravedere una prospettiva, un futuro, la possibilità di formarti una famiglia.
Caro Presidente,
noi ti chiediamo di inserire nella tua agenda la massima attenzione al mondo del lavoro e soprattutto l’impegno a sviluppare politiche per il lavoro, quello nuovo, ma senza dimenticare che siamo migliaia i lavoratori e le lavoratrici che da anni vivono da precari. Lasciami ricordare Presidente i lavoratori precari di Almaviva che da troppi anni attendono la stabilizazione del rapporto di lavoro. Questo non arriva oggi Presidente, è sai perché? Perché la Regione Campania non ha liberato i fondi per la nuova occupazione.
Vedi Caro Presidente,
anche in un settore avanzato come quello delle Telecomunicazioni, un settore dove nonostante la crisi ci sono ancora margini per discreti ricavi per le aziende, non sono mancate e non mancano storie tristi. Storie di lavori che si perdono, storie di giovani che soffrono. È di queste settimane la vicenda di 150 lavoratori e lavoratrici dell’azienda Conversa di Casalnuovo. Azienda che ha chiuso e che dal mese di Ottobre scorso non ha pagato gli stipendi. Proprio in questa Piazza, pochi giorni fa, questi giovani hanno protestato civilmente chiedendo l’intervento delle Istituzioni. Chiedendo di riottenere quel lavoro che, seppur precario, gli dava un minimo di dignità. Ora è stata richiesta la cassa integrazione, è stata riconosciuta, ma non ci sono i fondi per erogarla.
Caro Presidente,
è ovvio che noi ti chiediamo l’impegno per accelerare e snellire la concessione degli ammortizzatori sociali, ma ti chiediamo e soprattutto vogliamo che tu riaccenda le speranze in tanti giovani che vogliono e chiedono di lavorare e non di essere assistiti a vita.
Caro Presidente,
se siamo qui oggi, se siamo in tanti, è perché crediamo in te, perché siamo certi che tu possa davvero dare quella svolta ad una Regione come la nostra, afflitta da tanti e difficili problemi. Crediamo che tu abbia la forza, la volontà e il coraggio di affrontarli. Sei la nostra speranza

Presidente, non deluderci.
Guarda il video dell'intervento di Maria Luisa su youtube: http://www.youtube.com/watch?v=e9JmNrUyvk8

giovedì 18 marzo 2010

manifestazione in difesa dei lavoratori del teatro Trianon Viviani di Napoli 17 marzo 2010 - moderatore dell'incontro, Gigi Mercogliano


SLC – CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione
FISTel – CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni
UILCOM – UIL Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione

Segreterie Regionali Campania



COMUNICATO SINDACALE

In data odierna, come precedentemente annunciato, presso il teatro Trianon Viviani si è tenuto un incontro a porte aperte organizzato dalle OO.SS. Cgil, Cisl e Uil e dalle rispettive organizzazioni dello spettacolo e della comunicazione nel corso dell’assemblea permanente dichiarata nei giorni scorsi. Sono intervenuti al dibattito, che è stato aperto dal segretario generale della Slc Napoli Osvaldo Barba, il segretario generale della Fistel Cisl Campania Salvatore Topo, l’assessore provinciale al lavoro Marilù Galdieri e il presidente della Fondazione Campania dei Festival Rachele Furfaro, ha concluso il dibattito Anna Rea segretario generale della Uil Campania. Erano inoltre presenti in sala il segretario della Camera del Lavoro metropolitana di Napoli Gianluca Daniele e il Segretario generale Uilcom Massimo Tagliatatela, le RSA aziendali, nonché delegazioni dei lavoratori solidali dell’Associazione Teatro Stabile di Napoli e dell’Associazione lirico sinfonica di San Carlo, imprenditori dello spettacolo e i vertici aziendali del Teatro Trianon Viviani.

Durante il dibattito le OO.SS. intervenute hanno più volte sottolineato con forza la necessità di risolvere quanto prima la situazione debitoria del Teatro sottolineando l’immenso valore culturale dello stabile per la città di Napoli, ma soprattutto per il quartiere di Forcella.
Si è inoltre ribadito che i lavoratori, col sostegno delle OO.SS. continueranno, fino alla risoluzione del problema, lo stato di agitazione con l’assemblea permanete pur garantendo il normale svolgimento delle attività teatrali in corso.

Le OO.SS. dal canto loro esprimono soddisfazione per l’alta adesione alla manifestazione anche dei cittadini e si riservano di esprimere il proprio giudizio di merito solo dopo l’incontro che si avrà presso la Regione nei prossimi giorni.

Slc - Cgil
Fistel – Cisl
Uilcom - Uil

lunedì 15 marzo 2010

LETTERA APERTA DI GIORGIO BARCA AI LAVORATORI DI ALMAVIVA: "BASTA CON IL MARKETTA SYSTEM "!

Cari amici e colleghi di Almaviva, sono stato informato che da oggi non saranno più autorizzati permessi sindacali di sabato e domenica e dalle 20 in poi. Questo provvedimento adottato dall’azienda è in linea con il nuovo modello di fare sindacato che ho adottato di recente. Forse questo mio modo di fare il sindacalista – molto anomalo per la tradizione di Almaviva – che ha dato “molto fastidio” a qualcuno sta incominciando a dare gli effetti che speravo? Non lo so. Sta di fatto che appena ho iniziato a fare nulla più e nulla meno di ciò pr cui sono pagato e cioè a lavorare e a limitare l’attività sindacale alle riunioni con l’azienda ed alle poche ore che servono per incontrare i lavoratori e raccogliere le loro segnalazioni, qualcosa si è mosso.
E' finita l'epoca dell’rsu che bivacca per ore e giornate intere nella sala sindacale a fare nulla, mentre gli altri si fanno il mazzo tanto in cuffia. Né penso che il sindacalista debba girare continuamente tra le postazioni per farsi vedere e raccogliere le “esigenze” che poi si devono trasformare in “markette” da portare sul tavolo della direzione per fare qualche iscritto in più. Dovete sapere che ogni “marketta” che si fa al 21 esimo piano è un debito che ci portiamo sulle spalle con l’azienda, una cambiale che non scade mai e che a pagare sono tutti quelli che le “markette” non le chiedono mai. Ogni volta che l’azienda dice di si a qualche sindacalista che chiede qualche posto su commesse più facili per i propri “amici”, succede che quel sindacalista ha un debito nei confronti della direzione aziendale che non scade mai e in funzione i questo debito non può più fare il sindacalista per davvero. Si trasforma invece in un “agente”,una sorta di “procuratore” del lavoratore che deve procurargli anziché un contratto migliore, come avviene per i calciatori, lo spostamento sulla commessa migliore o il favore di turno. E allora va a finire che per ragioni individuali si compromette tutto il call center. All’azienda questo fa comodo, molto comodo. Sapete perché? Perché col sistema della “marketta” ora a quell’rsu ora a questo rsu, la rsu difatto è annullata perché non può dire nulla all’azienda che gli ha risolto il problema per questo o per quell’iscritto. Nel contempo, l’azienda utilizza un’altra arma di ricatto, quella del permesso sindacale permanente. Con questo sistema, l’azienda “tiene per le palle” il sindacato. A questo punto, vedendo che comunque il sistema è marcio dal di dentro, l’rsu capisce che conviene questo sistema perché magari non sarà un mestiere onesto, però è conveniente in quanto con il “marketta system” fa più iscritti e si garantisce il favore della segreteria ed il voto alle elezioni ogni tre anni e ci guadagna a fare il “bravo” nei confronti dell’azienda perché così la direzione chiude un occhio sui sabati e le domeniche in permesso sindacale.

Ora che sapete bene il sistema come funziona, potrete anche criticarmi per la scelta che sto facendo di uscire da questo sistema marcio e ritornare a lavorare, perché semmai potrete dirmi che fino a qualche tempo fa lo facevo anche io oppure che non sono credibile ad essermene accorto soltanto adesso. Io dico semplicemente che ho detto basta al ricatto della direzione e che da oggi io non voglio più avere il peso della cambiale sulla testa in cambio di un po’ di permessi e qualche “marketta”.LA VERITA' BISOGNA DIRLA ANCHE SULLE PROPIE INSUFFICIENZE SUI PROPI LIMITI.
Ai nostri iscritti dico questo: non chiedete più permessi il sabato e la domenica e dopo le 20 e non chiedetemi più di portare esigenze personali che siano frutto solo di un egoismo e non di una vera e reale esigenza motivata da ragioni valide su al 21 perché deve finire questo “marketta system” con la direzione. E poi soprattutto deve finire questo bivacco inutile nella sala sindacale come se ci fosse sempre un’emergenza da gestire. Lì dentro si passa il tempo a grattarsi la pancia e non è giusto per la dignità della gente.

Giorgio Barca

I miei complimenti a Giorgio Barca, unico sindacalisti in 10 anni di "markette" in Almaviva, ad aver avuto il coraggio di denunciare un sistema di complicità tra azienda e sindacati basato sulle "markette" e sui permessi, definito da lui "marketta system", che danneggia soltanto i lavoratori e fa comodo all'azienda e fa si che le esigenze soddisfatte a pochi (cambi di commessa, turni agevolati, agevolazioni di ogni genere ect, ect.) compromettono di fatto i diritti di tutti. Bravo Giorgio, hai la mia stima e il mio sostegno!

Con la grinta di sempre,

Gigi Mercogliano

martedì 9 marzo 2010

Trianon Viviani, proclamata l’assemblea permanente per il perdurante silenzio della Regione Campania



I lavoratori del Trianon Viviani hanno proclamato l’assemblea permanente, in risposta al silenzio della Regione Campania sul pignoramento del teatro pubblico di Forcella causato dal mancato pagamento dei mutui sull’immobile.
Con un comunicato del 26 febbraio scorso, diramato dalla giunta regionale alle ore 19:30, proprio a ridosso della protesta pubblica degli undici lavoratori alla “prima” con Peppe Barra e Patrizio Trampetti, l’ente di Santa Lucia aveva annunciato «un percorso di rientro dal debito».
Ma, nonostante le sollecitazioni dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, è ancora sconosciuto il «percorso» di risanamento del Trianon Viviani.
«Dopo undici giorni – denunciano allarmati i lavoratori – la Regione non ci ha mai risposto e, soprattutto, non ha mai spiegato, né a noi né all’intera collettività, che cosa significa “percorso”: parola, questa, che attiene al linguaggio politico, ma non certo a quello dell’esercizio amministrativo, dove si parla con tempi e modi definiti e scritti».
I lavoratori, di intesa con le organizzazioni sindacali, nel ricordare che il Trianon Viviani è il primo teatro pubblico napoletano per numero di abbonati, si preparano a organizzare nuove azioni pubbliche di denuncia.

domenica 7 marzo 2010

Almaviva: segnalazioni/denunce dei lavoratori da oggi sul mio blog!


Il Sindacato è spesso destinatario di segnalazioni/denunce più o meno importanti che vanno dall'igiene e la sicurezza negli ambienti di lavoro, al mancato rispetto delle persone derivante da comportamenti "sopra le righe" che qualcuno a volte mette in essere nei confronti di taluni lavoratori piuttosto che nei confronti di altri e tante altre segnalazioni/denunce delle quali sovente veniamo a conoscenza.

Da oggi, invito tutti voi (dipendenti e interinali, team leader e operatori, personale tecnico, pianificazione centrale e supporto amministrativo) a volermi segnalare direttamente via mail tutto quello che non va nella nostra azienda.

Pubblicherò, d'ora in avanti, le vostre segnalazioni/denunce in forma anonima sul mio blog così da dare maggiore voce a chi non ce l'ha e provare insieme a dar "fastidio" a chi vuole essere lasciato in pace per "manovrare" liberamente.

Ovviamente le segnalazioni/denunce verranno pubblicate in forma anonima, salvo esplicito consenso a pubblicare la firma di chi segnala/denuncia, che deve essere reso in forma chiara nel corpo della mail che ricevo e, in questo caso, la mail dalla quale ricevo la segnalazione/denuncia deve essere un indirizzo chiaramente riconducibile alla persona che decide di pubblicare firmandosi la propria segnalazione/denuncia sul mio blog. Ovviamente verranno pubblicate solo quelle segnalazioni/denunce che si riterranno fondate e sostanziate da fatti e circostanze reali.

Con la grinta di sempre,

Gigi Mercogliano

sabato 6 marzo 2010

Almaviva: incontro con l'azienda del 5 marzo 2010

Buongiorno a tutti e buon weekend,

come sapete ieri c'è stato un incontro con l'azienda. Al termine della riunione - nel corso della quale sono state affrontate verie tematiche di media e rilevante importanza per il centro - abbiamo provato a condividere con le altre sigle un comunicato sindacale. La Cisl, rappresentata da Abagnara, Di Lorenzo e Raitante ha sottoscritto insieme a noi il comunicato.
La CGIL, sostenendo che la Rsu eletta il 5 febbraio scorso non ha validà poichè sulla sua entrata in ruolo penderebbe un presunto ricorso da loro presentato alla commissione dei garanti sulla attribuzione dei seggi (ne rivendicano uno in più che, a loro modo di vedere, dovrebbe essere sottratto alla Cisl in loro favore), non ha voluto firmare il comunicato insieme a noi. Del comunicato di Cisl e Uil vi allego copia.

Non entro nel merito del presunto ricorso della CGIL. Faccio solotanto notare che i lavoratori di Almaviva sono stufi di attendere i comodi del sindacato che, anzichè provare a trovare unità e coesione nel tentativo di fare breccia nel muro di gomma aziendale, spesso si perde in faide interne e lotte di potere inutili, lasciando sovente le aziende da sole a condurre il gioco e questo, troppo spesso, si traduce nel fatto che le aziende fanno il bello e il cattivo tempo in danno dei lavoratori.

L'ennesimo ritardo nella definizione della Rsu a causa del presunto ricorso presentato da una sigla (le elezioni si sono svolte quasi due mesi orsono e siamo ancora fermi a presunti ricorsi) causa soltanto danno ai lavoratori di Almaviva e fa gioco ad un'azienda che ha tutto l'interesse che tra le sigle si perda tempo a litigare su chi ha titolo e chi non ce l'ha per sedere ad un tavolo di confronto e nel frattempo fa quello che vuole tra i lavoratori.

Sarebbe, a mio avviso, stato meglio non porre pregiudiziali sulla composizione delle delegazioni di Cisl e Uil ieri al tavolo con l'azienda e far uscire un comunicato unitario. Ma la CGIL - che al tavolo ha inviato un solo componente dela segreteria regionale, ignorando del tutto il parere vincolante espresso col voto dai lavoratori che hanno votato quella sigla quasi due mesi fa - ha obiettato che le persone che ieri per conto di CISL e UIL erano presenti al tavolo non avevano alcun titolo e quindi il comunicato non poteva essere sottoscritto con le firme di quelle stesse persone.

Trovo pretestuoso questo comportamento e ritengo che perdersi ancora in queste lotte intestine significa fare un favore all'azienda e arrecare ancora una volta un danno ai lavoratori!


Con la grinta di sempre,

Gigi Mercogliano